Il Consiglio dei Ministri sta pensando di alleggerire il carico burocratico che appesantisce la maxi detrazione legata ai lavori di riqualificazione energetica degli edifici.

 

SuperBonus110: in arrivo importanti semplificazioni!

 

 

La novità più importante consiste nell’eliminazione, per i tecnici abilitati, di certificare alcuni dati relativi allo stato legittimo dell’immobile, ossia: la proprietà, i vari passaggi di proprietà e la presenza di concessioni edilizie.

Sarà sufficiente, secondo quanto anticipato dal Governo agli enti locali, che i professionisti attestino l’assenza di abusi edilizi e il rispetto delle prescrizioni urbanistiche. In poche parole, sarà sufficiente semplicemente un certificato di conformità.

Inoltre, il decreto Agosto dello scorso anno aveva disposto che la dichiarazione di conformità urbanistica ed edilizia ed i relativi accertamenti riguardassero solo le parti comuni degli edifici su cui vengono realizzati gli interventi trainanti, come ad esempio il cappotto termico.

Questo significa che un eventuale abuso emerso in una singola unità abitativa non pregiudica la fruizione del 110% per le spese relative alle parti comuni, bensì per quelle sostenute nell’unità immobiliare interessata.

Detto questo, è intenzione del Governo eliminare un po’ di burocrazia sulla presentazione delle richieste per accedere alla maxibonus, disponendo che «le asseverazioni dei tecnici abilitati in merito allo stato legittimo degli immobili possono essere riferite anche solo alla conformità rispetto allo stato legittimo, alla sola condizione che l’immobile non sia stato realizzato in assenza di titolo abitativo o in totale difformità del titolo abitativo o con titolo annullato, se prescritto dalla legislazione o regolamentazione allora vigente».

La semplificazione che dovrebbe essere introdotta prossimamente dal Governo non riguarderà soltanto le parti comuni interessate dai lavori agevolati, ma anche tutti gli altri interventi e limiterà i contenuti dell’asseverazione alla sola conformità dell’immobile su cui devono essere fatti gli interventi.

Redazione SDPALT

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